Le consultazioni per la scelta della nuova guida dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sono già iniziate e tra i favoriti vi è anche un’italiana.
Parliamo di Simonetta Di Pippo, astrofisica scelta da Palazzo Chigi per rappresentare l’Italia nella corsa alla poltrona da direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea.
Laureata in fisica all’Università La Sapienza di Roma, oggi dirige a Vienna l’Ufficio delle nazioni Unite per gli Affari dello Spazio extra atmosferico (Unoosa).
Il suo passato la vede protagonista nel 1986 dove entra in quella che sarebbe diventata l’Agenzia Spaziale Italiana. Tre anni più tardi, nel 1989 è stata delegata italiana presso l’Agenzia spaziale europea per il Volo Umano ed esperta europea per conto della Nasa nel programma internazionale di esplorazione di Marte. Negli anni più recenti la Di Pippo è stata direttrice del Volo Umano Esa (da maggio 2008 al marzo 2011) e dalla fine del 2014 direttrice dell’Ufficio Onu a Vienna.
A contendersi il ruolo di candidato italiano alla direzione dell’ESA, vi erano anche Roberto Battiston, fisico esperto di raggi cosmici e direttore dell’Agenzia spaziale italiana dal 2014 a fine novembre 2018.
Vinta la prima corsa, Simonetta di Pippo dovrà affrontare adesso gli sfidanti esteri.
Tra i favoriti, insieme all’astrofisica italiana, vi è:
– Pedro Duque (candidato spagnolo): cinquantasette anni, attualmente ministro della Scienza e dell’Innovazione spagnolo. Per lui anche un passato da astronauta. Volò, infatti, sullo Shuttle nel 1998 ed è stato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nel 2003. Ma attraverso alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa spagnola sembra aver messo in secondo piano la candidatura a dirigente dell’ESA, concentrando tutte le sue energie nel suo incarico governativo a Madrid.
Francia e Germania sembrano essere più defilate. La prima ha appena insediato nella Commissione UE, Thierry Breton, con delega allo spazio (difficile vedere un’altra carica così importante assegnata alla Francia). La Germania, invece, probabilmente non presenterà alcun candidato in quanto il direttore generale uscente (Jan Woerner, tedesco) ha rinunciato alla candidatura per un secondo mandato.
L’italiana Di Pippo ha quindi la strada spianata? Non proprio, ma ecco quali potrebbero essere i punti di forza della candidata italiana.
I primis, l’accordo con la Nasa per la partecipazione dell’Italia alla nuova fase dell’esplorazione umana nel sistema solare.
La realizzazione di moduli abitativi (come quelli montati sulla Stazione Spaziale Internazionali) tra le eccellenze mondiali, e sicuramente l’esperienza e la bravura di Simonetta Di Pippo.
I prossimi giorni saranno determinanti, ma la Stazione Spaziale Europea potrebbe veramente iniziare a tingersi del nostro tricolore.